MERCATO FMCG - 12 Aprile 2021
Noi di QBerg abbiamo analizzato i prezzi dei beni alimentari che di solito gli Italiani acquistano per il menu di Pasqua, delineando la situazione nella penisola, con differenze di prezzo spesso sostanziali tra regioni e canali di vendita.
- Siamo andati ad analizzare le offerte promozionali a volantino di Ipermarket, Supermarket e Superette nelle settimane 10-11-12-13 del 2021 (quelle antecedenti alla Pasqua):
- I prodotti tipicamente acquistati per Pasqua (Basi di pasta, Pasta fresca, Uova di gallina, Salame Pv, Salumi Interi/Tranci, Agnello, Vino Italiano Doc/Docg/Igt, Spumante Metodo Classico, Spumante Dolce, Spumante Secco, Uova di cioccolato pasquali, Colomba) appaiono differenziati fra le regioni e le provincie italiane;
- È emerso un quadro molto diverso rispetto a quello natalizio, dove la GDO deve affrontare la concorrenza dei produttori locali, che con la qualità dei loro prodotti e la filiera corta (e il conseguente risparmio delle spese di trasporto e stoccaggio), sono in grado di erodere quote di mercato ai grandi marchi della distribuzione.
Pasqua è uno dei momenti dell’anno in cui la fantasia gastronomica italiana si esprime ai massimi livelli. Ogni regione ha i suoi piatti della tradizione, anche se alcuni ingredienti e piatti sono comuni in tutta la nostra penisola.
Vediamo un po’ cosa è successo nei carrelli degli italiani che hanno scelto di farsi guidare dal volantino per i propri acquisti.
La spesa per il menù di Pasqua è più cara nelle Isole e nel Nord Ovest
I prezzi medi più elevati appaiono essere praticati nelle Isole (circa €125, con picchi di oltre €128 a Cagliari e Siracusa) e nel Nord Ovest (più di €121, i prezzi massimi sono stati riscontrati a Genova €128 e Aosta €125).
Conviene di più fare la spesa pasquale, invece, in Veneto, Campania e Lazio. In alcune provincie di queste regioni i prezzi complessivi sono decisamente più convenienti: a Belluno, la provincia più conveniente in assoluto si spende poco più di €99, a Verona e Frosinone circa €103, a Napoli (la più economica fra le grandi città) circa €105.
In generale, una famiglia italiana che ha acquistato i prodotti per il proprio pranzo di Pasqua, tra quelli promozionati a volantino, ha speso mediamente circa €11 per la spesa complessiva del pranzo di Pasqua.
Ma come si differenzia il prezzo delle singole portate del menù pasquale (primo piatto, secondo piatto, vini e dolci) fra le diverse provincie italiane? Andiamo a vedere.
Il prezzo medio dei primi piatti
Considerando prodotti come la Pasta fresca (per preparare piatti quali lasagne, ravioli, cannelloni, ecc.); le Basi di pasta (per la preparazione della Torta Pasqualina) e gli ingredienti preferiti per il ripieno delle tradizionali Torte (Uova di gallina, Salumi a Tranci/Interi e Salami al taglio), emerge che la spesa media nelle provincie italiane sia poco meno di €40 a persona e appare fortemente correlata con la spesa totale.
Gran parte delle regioni e delle provincie che avevano i prezzi più alti per la spesa complessiva (Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Sicilia e Sardegna, a cui si aggiungono per i primi piatti il Trentino-Alto Adige e la Toscana costiera), li avevano anche per gli ingredienti necessari alla preparazione dei primi piatti. Da segnalare come i prezzi più elevati per la preparazione di questa portata del menù pasquale sono stati riscontrati nelle offerte a volantino di Massa Carrara (quasi €46) e nelle vicine La Spezia e Genova (poco più di €45, così come anche ad Aosta).
La forte correlazione con la spesa totale è evidenziata anche dal fatto che le stesse regioni che avevano i prezzi più convenienti nella spesa totale sono anche quelle che hanno i prezzi più convenienti per l’acquisto degli ingredienti per la preparazione dei primi piatti, ossia Campania, Lazio e Veneto.
In generale, in tutto il Sud il costo dei primi piatti pasquali è decisamente inferiore al resto d’Italia (mediamente €36,54 contro i €42,30 del Nord-Ovest). La regione più economica per i primi piatti è la Calabria: in tutte e quattro le provincie calabresi il prezzo complessivo non supera i €33,58.
I secondi piatti? La geografia dei prezzi si ribalta
Infatti in Sardegna e in Sicilia, Ipermarket, Supermarket e Superette proponevano per i primi piatti offerte a volantino meno vantaggiose rispetto alle altre regioni. Invece per quanto riguarda i prezzi al chilogrammo di agnelli e capretti (secondo piatto), le stesse due regioni hanno garantito i prezzi migliori d’Italia (sotto gli €8 al Kg, contro una media nazionale di €9,69) anche per via della forte produzione locale.
In Italia, i prezzi minimi al chilogrammo di Agnelli e Capretti sono stati rilevati a Sassari (€7,77 al Kg) e a Siracusa (€7,81 al Kg). Stesso trend nel Lazio (Roma €8,51 al Kg e Frosinone €8,81 al Kg) e a Verona (€8,00 al Kg).
Al contrario, i prezzi promozionali più elevati al chilogrammo per questi due secondi piatti sono stati riscontrati a Vibo Valentia (€11,82 al Kg), Potenza (€11,57 al Kg), Crotone (€11,56 al Kg) come pure a Bolzano (11,35 al Kg) e Imperia (€11,21 al Kg).
Il vino per il brindisi a Pasqua costa di più nelle Isole
Tutte le provincie di Sicilia e Sardegna appaiono più care per Vini (Italiano Doc/Docg/Igt) e Spumanti (Metodo Classico, Dolce o Secco). Infatti in nessuna delle provincie di queste regioni il prezzo scende al di sotto di €34 al litro, con la punta massima di Cagliari con ben €39,59. Da segnalare anche i picchi di Reggio Calabria (€34,39 al litro) e Aosta (€33,03 al litro).
La regione più economica per i vini è le Marche (nella provincia di Fermo, il prezzo più basso in Italia €24,07, ma anche a Macerata €24,38), a seguire l’Abruzzo (a Chieti €25,44 e a Teramo €25,69) e le provincie con grandi tradizioni vinicole quali Trento (€25,84) e Belluno (€25,75).
I dolci pasquali: meglio comprarli vicino ai luoghi di produzione
Una fetta di colomba e la rottura dell’Uovo di Pasqua completano il menù pasquale. Le offerte a volantino nelle settimane pre-pasquali per colombe da 1 kg e di Uova di Pasqua dello stesso peso, hanno avuto un prezzo medio complessivo in tutta Italia di poco più di €36 (precisamente €36,41). Tuttavia, vi sono delle differenze notevoli fra le regioni e le provincie italiane.
La regione più economica per acquistare i dolci Pasquali è il Veneto dove, ad esempio, i prezzi di Colombe e Uova di cioccolato pasquali sono particolarmente contenuti (Belluno €28,21, Verona €29,65, Vicenza €31,57, Padova €32,81), così come anche in Trentino-Alto Adige (Bolzano €28,37, Trento €30,03) e in alcune provincie delle Marche (Ancona €32,84 e Macerata €32,81).
Al contrario, ancora una volta, in Sicilia si trovano le offerte a volantino meno convenienti: una colomba e un Uovo di Cioccolato da 1Kg è costato in media più di €41, con punte di €43,27 a Trapani, €42,81 a Palermo, e €42,01 a Siracusa. A seguire, la Puglia tra le regioni più care (Taranto €41,83, Lecce €39,91 e Brindisi €39,42) e la Liguria con Genova (€40,66).