
MERCATO PET CARE - 16 Febbraio 2023
Il trend in salita del mercato Pet non accenna a fermarsi dalla pandemia da Covid-19 che ha portato uno slancio importante alle adozioni degli animali domestici col conseguente impatto sul business di cibo, abbigliamento e prodotti per la cura degli animali.
Quanto vale il mercato Pet Food?
Nel 2021 solo il Pet Food ha raggiunto un valore di ben 2.533 milioni di euro mentre nel 2022 il segmento Pet Care ha trainato la crescita della spesa online dei prodotti di largo consumo in Italia, con un +24,3% rispetto all’anno precedente. Si prevede che nel 2032 il mercato del Pet Care in Europa tocchi quota 60 miliardi di euro.
Nel 2022, nella classifica internazionale pubblicata dalla testata Petfood Industry, compaiono nella Top50 anche le italiane Monge (fatturato 415 milioni di euro), Farmina Pet Foods (334 milioni), Morando (139,65 milioni) e Agras Pet Foods (125 milioni). Seguono Almo Nature alla 53esima posizione, Dorado (che sale alla 84esima posizione), Sanypet al 92esimo posto con 28,86 milioni di euro annui.
Secondo Netcomm, l’online del Pet Care fa registrare un +24.3%: un dato estremamente positivo e per certi versi stupefacente, visto che l’intero comparto dell’e-commerce sembrava aver subito una battuta d’arresto.
A tal proposito, noi di QBerg grazie ai nostri strumenti di analisi di mercato in tempo reale siamo andati ad indagare come è variato il mix assortimentale del Pet Care nei principali siti online nel 2022 vs 2021, scendendo anche a livello di categoria e sottocategoria.
Senza dimenticare un focus interessante sulle differenti strategie dei produttori, in termini di presenza sugli scaffali virtuali dei principali siti di e-commerce che trattano Pet Care. Offerta online che suddividiamo in Generalisti (GD + Amazon) e in Specialisti (“Web pure”, cioè senza presenza fisica sul territorio e “Web retailer”).
Vediamo cosa è emerso.
Assortimenti: food in crescita negli eCommerce Generalisti
È quanto ci rivela la prima analisi, svolta a livello di Categoria.
La prima evidenza però è l’andamento speculare (non in termini di valori assoluti, ma di scelte di mix espositivo) tra Generalisti e Specialisti.
Mentre nei primi, infatti, assistiamo ad una vera e propria esplosione del Food (+11.8 p.p.), a spese soprattutto degli Accessori Cane (-7.2 p.p.), nei secondi sono gli Accessori Cane a guadagnare più esposizione (+3.1 p.p.) mentre il Food perde quasi lo stesso (-3.2 p.p.).
In generale, a livello di Categoria, possiamo dire come i cambiamenti più evidenti siano avvenuti per i siti web Generalisti: gli Specialisti, al confronto, sono stati più “morbidi” nelle variazioni assortimentali.

(Anni 2021, 2022; Delta p.p. della Quota display vs. anno precedente)
Scendiamo a livello di Sottocategoria
È quanto ci proponiamo di fare con la seconda analisi, per vedere cosa, all’interno di ciascuna Categoria, abbia più contribuito alla crescita o alla diminuzione.
Per quanto riguarda i Generalisti, notiamo come, all’interno degli Accessori Cane, siano soprattutto Guinzagli Pettorine, insieme alla Sicurezza e protezione, a portar giù la visibilità della Categoria. Allo stesso modo, gli Accessori Gatto sono tirati giù da Cucce e Tiragraffi, mentre nell’Igiene pet cresce la Pulizia, ma non in quantità sufficiente da controbilanciare la discesa degli Antiparassitari.
Evidenza maggiore, trattandosi della Categoria che nei Generalisti cresce di più, è quella del Pet Food: è il Cibo Gatti, con quasi il 15% di crescita, a far decollare questa Categoria.

(Anni 2021, 2022; Delta p.p. della Quota display vs. anno precedente)
Totalmente diversa, come abbiamo visto, la situazione per gli Specialisti: negli Accessori Cane (la Categoria top per crescita di display share 2022 vs 2021) crescono soprattutto Guinzagli, Giochi, Sicurezza e Cucce, più marginali le altre Sottocategorie.
La categoria Accessori Gatto è praticamente tenuta su da Giochi e Alimenti complementari: giù tutte le altre Sottocategorie.
Se l’Igiene Pet vede la crescita contemporanea sia di Pulizia che Antiparassitari, il Pet Food (Categoria fanalino di coda in quanto a variazione di quita display) vede una diminuzione sensibile di tutte le Sottocategorie componenti.
E i produttori? Anche qui strategie di prezzo molto diverse
Passiamo ora a considerare quali produttori abbiano più aumentato/diminuito la propria presenza sugli scaffali virtuali dei principali siti di e-commerce che trattano Pet Care.
Anche qui, dove abbiamo considerato solo i migliori/peggiori cinque, vediamo due tendenze diametralmente opposte per quanto riguarda un’importante segmento dell’assortimento, ovvero quello rappresentato dalla PL. Vediamo infatti come i Generalisti diano forte impulso alla PL (+6.6 p.p., al quarto posto nella Top5), mentre per i Generalisti (forti probabilmente di marchi privati oramai molto affermati e consolidati), le PL sono al penultimo posto tra i peggiori cinque.
Ancora: se possiamo dire che i marchi leader rubano tanto spazio scaffale nei Generalisti, causando una diminuzione di ALTRI di 26.8 p.p. negli Specialisti sono proprio i marchi minori a guadagnare, all’interno di un quadro molto più stabile, un sensibile +1.8 p.p.
Ben diverse sono inoltre le scelte proprio in termini di marchi: tra i top5 dei generalisti troviamo infatti marchi (Mars e Trixie) che appaiono invece nella classifica dei peggiori cinque degli Specialisti.

(Anni 2021, 2022; Delta p.p. della Quota display vs. anno precedente)
Questo studio è stato realizzato con In-Store POINT WEB, il modulo WEB di In-Store POINT, per il monitoraggio e la comparazione prezzi e assortimenti dei siti di e-commerce nel mondo dei beni di largo consumo (FMCG)