
MERCATO PET CARE - 15 Maggio 2023
Navigare nell’e-commerce del settore Pet Care può sembrare un viaggio in acque turbolente, specialmente in un periodo di inflazione. Ma, come ogni tempesta, questa sfida offre anche un’opportunità per capire come le aziende possono adattarsi e prosperare. In questo articolo, esploreremo i trend emergenti nel mercato del Pet Care, analizzeremo l’impatto dell’inflazione e sveleremo strategie chiave che i rivenditori stanno utilizzando per affrontare queste sfide. Dal cambiamento nella fedeltà alla marca, all’esplosione delle offerte promozionali, fino all’analisi dell’out-of-stock, abbiamo coperto tutto. Se sei interessato a capire come il mercato del Pet Care sta evolvendo e come la tua azienda può trarre vantaggio da queste tendenze, continua a leggere. Questa panoramica potrebbe fornirti gli strumenti per navigare con successo nel turbolento oceano dell’e-commerce del Pet Care.
Oggi prende il via la ventesima edizione di Zoomark International a Bologna, l’evento più rilevante in Europa per il mercato del Pet Care e del Pet Food. L’edizione di quest’anno vede la partecipazione di un numero record di aziende internazionali e professionisti del settore, con 1.056 espositori che occupano 68.000 metri quadrati di spazio espositivo. Questo evento in continua crescita ed evoluzione dimostra l’importanza del mercato degli animali domestici in Europa e nel mondo, con il 75% dei partecipanti provenienti dall’estero.
ll settore Pet continua a tirare a gonfie vele. Lo dimostrano le molteplici indagini di mercato che lo vedono protagonista e che riportano sempre segno positivo anche per il 2023, sia in forze dell’ottimo andamento dello scorso anno, sia sotto forma di tendenze annunciate.
In un recente articolo del mensile specializzato Pet B2B, ci hanno colpito le previsioni di otto esponenti di aziende leader nel settore tra cui Ferribiella, Pet Village, Monge, L’Isola dei Tesori, Natural Code e Dorado sull’evoluzione del mercato Pet nei prossimi mesi. I 6 macro trend emersi sono:
- Minor fedeltà alla marca: Questo indica che i consumatori non sono più così legati a un singolo marchio come una volta. Ad esempio, un proprietario di un animale domestico potrebbe passare da un marchio di cibo per cani a un altro, basando la sua decisione sul prezzo, sulla qualità, sulle recensioni dei clienti o su altre variabili, invece di rimanere fedele a un singolo marchio. Questo può essere influenzato da fattori come l’aumento delle opzioni disponibili e la facilità di comparazione dei prodotti online.
- Aumento di investimenti in servizi ed e-commerce: Molti marchi e rivenditori di Pet Care stanno investendo di più in piattaforme di e-commerce e servizi correlati. Ad esempio, potrebbero sviluppare siti web più user-friendly, applicazioni mobili, o servizi di consegna a domicilio per rendere più facile per i clienti acquistare i loro prodotti.
- Crescita dell’offerta di snack e giochi: C’è stata un’espansione nella varietà e disponibilità di snack e giocattoli per animali domestici. Questo potrebbe includere nuovi tipi di snack salutari per cani o gatti, o giocattoli interattivi che tengono gli animali impegnati e stimolati.
- Sviluppo delle catene al Centro-Sud: Questo si riferisce probabilmente alla crescita delle catene di negozi di Pet Care nelle regioni del Centro e del Sud. Ad esempio, potrebbe esserci un aumento nel numero di negozi fisici o online che servono queste aree.
- Accelerazione delle vendite di alimenti complementari: Gli alimenti complementari sono quei cibi che non forniscono una dieta completa in sé, ma vengono dati in aggiunta alla dieta principale dell’animale domestico. Questo potrebbe includere cose come snack, integratori, o alimenti umidi. L’accelerazione delle vendite indica che sempre più proprietari di animali domestici stanno acquistando questi prodotti, forse per variare la dieta del loro animale o per fornire nutrienti aggiuntivi.
Ma finora non si è parlato di inflazione che non può non impattare sulle vendite dei prodotti Pet Food e Pet Care nel corso del 2023.
E quale sarà l’andamento dell’indice di inflazione nazionale?
Per rispondere a quest’ultimo quesito, è bene fare un passo indietro e tornare a ottobre 2021, mese che segna l’inizio di questa ondata di inflazione. In ottobre, infatti, la parola “inflazione” aveva cominciato in modo preponderante ad occupare spazio sui titoli dei notiziari: figlia (si diceva), del post-pandemia, della scarsità delle materie prime e dei costi aumentati di trasporto delle merci.
La guerra non ha di certo dato una mano: fatto sta che negli scorsi mesi ci siamo trovati ancora una volta, come negli anni ’80, a parlare con preoccupazione dei prezzi che salivano, dell’inflazione “misurata” e di quella (molto più profonda) “percepita”. Percepita o no, il grafico dell’andamento dell’indice NIC nel periodo di cui stiamo parlando non lascia adito a dubbi sull’andamento, anche se qualche spiraglio il marzo 2023 lo lascia intuire.

(ott-21, mar-23 (prev.); Indice NIC)
In occasione di Zoomark, noi di QBerg abbiamo voluto confrontare proprio due fotografie: il soggetto è l’e-commerce del Pet Care, ad ottobre 21 contro marzo 23, con il dettaglio dei tre principali canali che rappresentano il web e-commerce verso il consumatore:
- Web retailer generalisti: Questi sono i siti di e-commerce di grandi distributori (GD) che vendono una vasta gamma di prodotti, non solo prodotti per la cura degli animali domestici. Ad esempio, in Italia potremmo considerare Amazon.it o Iperal Spesa Online. Questi siti sono spesso supportati da negozi fisici, il che significa che i clienti possono avere l’opzione di ritirare gli articoli in negozio o di restituirli lì se necessario.
- Web retailer specialist: Questi sono i siti di e-commerce di catene di negozi fisici specializzati nella cura degli animali domestici. Ad esempio, in Italia potremmo considerare Arcaplanet.it o Zoodom.it. Questi siti possono offrire una gamma più ampia e specializzata di prodotti per animali domestici rispetto ai rivenditori generalisti, e possono anche offrire consigli esperti o servizi di cura degli animali domestici.
- Web pure specialist: Questi sono i siti di e-commerce specializzati esclusivamente nella cura degli animali domestici e che operano solo online, senza negozi fisici. Ad esempio, Zooplus.it è uno dei principali rivenditori online “pure-play” in Italia. Questi siti possono offrire una gamma ancora più ampia di prodotti per animali domestici e possono essere in grado di offrire prezzi più bassi grazie alla mancanza di costi fisici.
Cosa è emerso a livello di mix delle categorie, prezzo medio, incidenza percentuale delle promo e dell’Out-of-Stock sui principali siti di e-commerce per il Pet Care? Andiamo a scoprirlo nella nostra analisi.
Il mix delle categorie nel web
La prima evidenza è che, per tutti e tre i canali il food, nella foto di marzo 2023, la fa da padrone, eccezion fatta per i Web retailer specialist, dove comunque supera il 55% di spazio scaffale.

(marzo 2023; Quota display, delta punti percentuali vs ottobre 2021)
Sono più che altro le variazioni, marzo 23 contro ott 21, a colpire: gli Accessori cane crescono in tutti e tre i canali, con una punta di 4.1 punti percentuali nei Web pure specialist, praticamente tutta la quota display che è stata erosa proprio al food.
Nei generalisti è proprio il Food l’unica categoria ad essere penalizzata, mentre nei Web retailer specialist si accompagna agli Accessori gatto, e nei Web pure specialist all’Igiene Pet.
In quest’ultimo canale è proprio il mondo accessori a rubare quota spazio a tutte le altre categorie.
I prezzi: in crescita in tutti i canali e categorie
Il differenziale di prezzo medio (figlio sicuramente delle differenze assortimentali e, nel caso dei pure, dei “grandi formati”, lo premettiamo) è l’evidenza che per prima balza agli occhi.

(marzo 2023; Prezzo medio, delta percentuale vs ottobre 2021)
La seconda, e più rilevante, è l’aumento medio consistente che si ha sulla quasi totalità delle categorie per tutti i canali. Fa eccezione l’Igiene nei Web retailer generalisti (-8.6%) e il Food nei Web retailer specialist (addirittura -25.3%). Per il resto sono tutti aumenti, con picchi che vanno dal +27% degli Accessori cane nei Web retailer generalisti al +30.2% degli Accessori e lettiere altri animali nel canale dei Pure specialist.
Prezzi in crescita ma quante promo?
Questa è la domanda che ci siamo posti: al rialzo dei prezzi sarà corrisposto un maggiore o minore utilizzo del taglio prezzo?

(marzo 2023; N. osservazioni, delta percentuale vs ottobre 2021)
Per questo abbiamo analizzato l’incidenza delle offerte, ovvero quante osservazioni di prezzo, sul totale, presentavano una qualsiasi meccanica di sconto, dal classico prezzo barrato, alla percentuale, al multibuy.
Ebbene, qui è dove si manifestano le differenze più marcate tra i canali. Dove infatti i Web retailer generalisti riducono quasi a zero la possibilità per un consumatore web di incontrare uno sconto (diminuzione netta dell’indicatore su tutte le categorie), nel mondo degli specialist, sia Web retailer che Web pure, assistiamo ad una vera e propria esplosione.
Puntiamo l’attenzione, in particolare, al canale dei Pure in cui si arriva praticamente alla situazione di promo per la quasi totalità delle osservazioni di prezzo. Un po’ meno pesante (si fa per dire) l’incidenza sul Food, ma parliamo comunque del 72.6%, con una crescita nel periodo di 60.84 p.p. In altre parole, se l’aumento dell’uso della leva promo per i Web retailer specialist è sincrono e forse propedeutico ad anestetizzare un po’ l’aumento dei prezzi, per i Web pure specialist appare essere proprio una netta virata di tipo strategico.
Quale canale online soffre di più di Out-of-Stock?
Con out-of-stock (o “OOS” per brevità) intendiamo invece tutte quelle osservazioni di prodotto in cui lo stesso non è acquistabile: con la dicitura “non disponibile”, “in arrivo tra…”, o semplicemente senza la possibilità di mettere il prodotto a carrello, il consumatore si trova davanti ad una referenza, corredata con tutto l’armamentario di descrizione, caratteristiche, foto, valutazioni secondo le principali metriche di settore, senza poterla acquistare.

(marzo 2023; N. osservazioni, delta percentuale vs ottobre 2021)
Per quanto riguarda questo indicatore, sono i Web retailer specialist il canale a soffrirne di più, con valori superiori al 10% di incidenza per il mondo Accessori cane e gatto. Molto più “ordinato” lo scaffale dei Web retailer generalisti, come del resto già lo era nel 2021: si “fa ordine” invece in quello dei Web pure specialist, arrivando ad una situazione che appare essere sotto controllo, partendo invece da dati di incidenza che nel 2021 erano molto più alti, come testimoniano i delta.
Conclusione
In conclusione, l’analisi dei trend nel mercato del Pet Care nell’e-commerce ci ha portato a fare alcune osservazioni chiave. In primo luogo, abbiamo visto che il settore Pet Care continua a prosperare, nonostante le sfide poste da un periodo di inflazione. Inoltre, abbiamo identificato sei macro-trend principali, tra cui una minore fedeltà alla marca, un aumento degli investimenti in servizi ed e-commerce e una crescita dell’offerta di snack e giochi.
Abbiamo inoltre scoperto che l’inflazione ha avuto un impatto significativo sul prezzo dei prodotti Pet Care, con aumenti in quasi tutte le categorie e canali. Tuttavia, nonostante l’aumento dei prezzi, l’uso di promozioni è diventato una strategia chiave, specialmente per i rivenditori web specializzati.
Infine, abbiamo esaminato la questione dell’Out-of-Stock, con i Web retailer specialist che sembrano soffrire di più di questa problematica. Questa analisi, quindi, ci fornisce un quadro completo del mercato del Pet Care nell’e-commerce aggiornato a marzo 2023, mettendo in evidenza sia le opportunità che le sfide. Essa ci permette di capire meglio come i rivenditori e le aziende possono navigare in questo panorama in continua evoluzione, con l’obiettivo di offrire la migliore esperienza possibile ai loro clienti, nonostante le difficoltà economiche.
Questo studio è stato realizzato con In-Store POINT WEB, il modulo WEB di In-Store POINT, per il monitoraggio e la comparazione prezzi e assortimenti dei siti di e-commerce nel mondo dei beni di largo consumo (FMCG)