Novembre 2022 è sicuramente un mese di gran fermento per il mercato del vino in Italia, per via della vendemmia e l’arrivo dei vini novelli con le numerose manifestazioni dedicate all’eccellenza della produzione enologica del nostro paese.
Mercato che vede nell’online una vetrina di importanza via via crescente: assortimenti da migliaia di referenze, fasce di prezzo che spaziano dai primi prezzi ai prezzi da collezionisti, promozioni e vetrine di lancio ideali per i piccoli produttori e per le eccellenze locali, i siti web dei Wine Specialist sono un’ottima cartina di tornasole per capire cosa sta succedendo nel mercato del vino in Italia.
I siti web definiti Wine Specialist sono una tipologia di eCommerce focalizzati sulla vendita di vini, hanno la caratteristica di essere orientati alla qualità offrendo anche una vasta selezione. I siti web specializzati in vino sono la scelta perfetta per gli enofili o gli intenditori in erba. Questi siti altamente informativi offrono recensioni e valutazioni dettagliate su una varietà di vini provenienti da diversi luoghi del mondo, scritte da professionisti competenti con una vasta esperienza in viticoltura. La maggior parte di essi è specializzata nell’aiutare i clienti a trovare le bottiglie più adatte ai loro gusti specifici, ma anche a scoprire qualcosa di nuovo. La cosa migliore è che questi siti offrono un modo semplice per confrontare i prezzi e acquistare direttamente dalle aziende vinicole. Con un accesso così ampio a informazioni di qualità, non c’è da stupirsi che sempre più persone si rivolgano ai siti web specializzati in vino quando si tratta di trovare la loro prossima bottiglia.
Ce lo conferma l’interesse del Gruppo Campari a voler investire nel 2021 sul primo sito di e-commerce italiano, Tannico, che contribuì a far raddoppiare il fatturato del web retailer rispetto al 2020, chiudendo sopra i 76 milioni di euro per 4,5 milioni di bottiglie vendute. Campari e LVMH hanno recentemente acquisito il 100% di Tannico, dando una forte accelerata rispetto ai piani previsti da attuare nel 2025.
Noi di QBerg diamo la nostra visione del mercato, analizzando l’offerta dei primi cinque siti web specializzati nella vendita di vini durante il mese di novembre, grazie ai dati raccolti da QPoint, la nostra piattaforma di Price Intelligence che monitora in modo continuativo gli assortimenti completi di vino, birra, champagne e spumante, liquori sui siti inclusi nel panel. Il nuovo servizio non si limita al tracciamento dei panieri di referenze, ma permette di catturare l’interoassortimento, consentendo un monitoraggio full-shelf, comprensivo di analisi strategiche, della composizione a scaffale, della quota dei produttori. Il prodotto è censito, fino al livello di annata e di vitigno e ciò garantisce un’elevata cross-correlazione tra i siti.
L’Italia primeggia nel mercato online del vino
Che l’Italia fosse il paese di provenienza della maggior parte dell’offerta dei siti online di vino, non avevamo dubbi.
Come mostra il grafico seguente, la quota display del Bel Paese supera il 78% dell’esposto della Categoria Vino. Per la cronaca, nel mese di novembre 2022, il periodo sotto la lente, sui primi cinque siti di Wine Specialist hanno ruotato la bellezza di 22.263 referenze totali.
L’estero quindi pesa (come esposto) il 21.6%: di questa fetta la stragrande maggioranza è francese (65.5%). Segue la Spagna, con un ragguardevole 8.2% tra vini “D.O.” e non, mentre sono molto distanziati gli altri grandi paesi produttori.
Il 13.4% dell’estero è poi polverizzato nell’offerta che fa capo ad altri paesi.
Italia DOC: domina il Barolo come vitigno più venduto
Restringendo l’analisi al solo Vino italiano DOC/DOCG/IGT, abbiamo stilato una classifica dei top 10 vitigni.
Tra gli oltre 70 che classifichiamo nei nostri dati, vediamo dal grafico seguente come a guidare la classifica sia il Barolo (4.8%), seguito da Chianti e Chardonnay (rispettivamente 3.5% e 2.9%). Molto vicini i seguenti, con quote display che vanno dai 2.7% ai 2.1%.
Al decimo posto il Bolgheri, che però è il primo se si considera la classifica per prezzo medio: con 337.62€ di prezzo medio, supera il Brunello (161.62€) e il Barolo (al terzo posto con 159.28€).
Non c’è spazio in questa analisi per ripercorrere i concetti di qualità legati alla produzione italiana: ci piace qui solo far notare come, considerando la numerica di referenze disponibili e l’assortimento con prezzi certamente non da supermarket, quella dei Wine Specialist sia veramente una vetrina in cui perdersi nella migliore enogastronomia di eccellenza italiana.
Tante promo e sconti, ma anche Out-of-stock
Sarà perché novembre è il mese del Black Friday, occasione che di certo non sfugge al canale dei Wine Specialist, ma l’incidenza delle promozioni (rappresentate da tutte quelle offerte in cui è specificato uno sconto o un taglio prezzo), è decisamente rilevante: come si vede dal grafico seguente, infatti, ben il 43% dell’esposto era in qualche modo in offerta dichiarata.
Allo stesso tempo, abbastanza rilevante è la quota display dell’Out-Of-Stock (OOS): poco meno del 21% dell’esposto era infatti non disponibile all’acquisto (mancanza di prezzo, prodotto non inseribile in carrello, dichiarazione di “non disponibile” o “arriverà entro…”, etc.). Semplici problematiche di stock, o utilizzo della vetrina virtualmente infinita di un sito online per esporre anche ciò che non si ha più o che non si ha ancora?
Poca sovrapponibilità tra le referenze dei 5 siti analizzati
Quando parliamo dei Wine Specialist come vetrina privilegiata per il vino (e non solo) lo facciamo a ragion veduta: un’ulteriore testimonianza ce la dà il bassissimo grado di sovrapponibilità delle referenze (considerando l’accoppiata etichetta-annata) tra i 5 siti oggetto di analisi.
Come si vede dal grafico seguente, solo lo 0.5% delle oltre 22.000 referenze sono comuni a tutti e 5 i siti. Questa percentuale cresce di poco se di siti se ne considerano 4 o 3: la stragrande maggioranza, pari ad oltre l’80%, è esclusiva di un solo sito.
La Top10 delle etichette per quota display
Concludiamo la nostra analisi con la Top10 delle etichette nell’esposto online dei 5 maggiori Wine Specialist nel mese di novembre.
L’offerta è, come più volte detto, polverizzata su 4142 etichette: per questo una quota display che supera lo 0.5% è di assoluto rilievo in questa analisi.
Questo studio è stato realizzato con QPoint, la nuova piattaforma di price intelligence per il monitoraggio multicanale di prezzi e assortimenti. Con QPoint diventa semplice e intuitivo monitorare i volantini promozionali, gli scaffali dei punti vendita fisici, i siti di e-commerce e le newsletter.