![I vitigni più visti sui siti di e-commerce wine&spirits](https://www.qberg.com/wp-content/uploads/2024/05/vino-italiano-ecommerce-1.jpg)
MERCATO FMCG - 22 Maggio 2024
La visibilità dei vitigni sui siti di e-commerce rappresenta un indicatore cruciale delle tendenze di consumo e delle strategie commerciali dei produttori vinicoli. L’e-commerce di vino, in particolare, sta diventando un canale sempre più rilevante per la distribuzione e la promozione dei vini italiani, grazie alla sua capacità di raggiungere una vasta platea di consumatori e di offrire una vasta gamma di prodotti. In questo contesto, il monitoraggio continuo della quota display dei vitigni—ossia la percentuale di visibilità delle diverse varietà di uva nei listini online—offre preziose indicazioni per comprendere le dinamiche di mercato e per orientare le strategie di marketing e vendita delle aziende vinicole.
Questo report, frutto della collaborazione tra QBerg e Circana attraverso la piattaforma In-Store POINT, si propone di analizzare l’evoluzione della visibilità dei principali vitigni italiani sui principali siti di e-commerce specializzati nel settore Wine&Spirits nei primi quattro mesi del 2024. L’analisi si basa su un confronto con lo stesso periodo del 2023, mettendo in luce le variazioni significative nella presenza online dei vitigni e fornendo spunti strategici per i produttori. Attraverso un’analisi dettagliata della quota display di oltre 70 vitigni censiti, il report offre una fotografia precisa delle tendenze in atto, evidenziando i vitigni che stanno guadagnando terreno e quelli che, invece, stanno perdendo visibilità.
Questo studio rappresenta uno strumento essenziale per le aziende vinicole che desiderano rimanere competitive in un mercato in costante evoluzione, offrendo insights approfonditi sui cambiamenti nelle preferenze dei consumatori, sulle strategie di posizionamento dei concorrenti e sull’impatto delle recensioni e raccomandazioni online. Monitorare attentamente questi dati consente di adattarsi prontamente alle nuove tendenze e di capitalizzare sulle opportunità emergenti, garantendo una presenza efficace e strategica nei canali di vendita digitali.
Analisi della Visibilità dei Vitigni nei Primi Quattro Mesi del 2024
I primi quattro mesi del 2024 hanno portato sviluppi interessanti nella visibilità dei vitigni italiani sui principali siti e-commerce di vino. L’analisi della quota display, che misura la percentuale di presenza dei vitigni nei listini online, rivela una serie di movimenti significativi che possono offrire spunti preziosi per le strategie di marketing e vendita dei produttori.
- ma quali sono i vitigni su cui punta l’e-commerce?
È questa la domanda che ci siamo posti e a cui rispondiamo con questa fotografia, tratta dal monitoraggio continuativo dei maggiori siti di Wine&Spirits specialist in Italia, operato da QBerg e Circana tramite la piattaforma In-Store POINT (link news sul sito)
Per farlo, abbiamo analizzato gli assortimenti che sono stati esposti dai siti nei primi quattro mesi del 2024, confrontandoli con il pari periodo del 2023.
Degli oltre 70 vitigni che censiamo, associati ad ogni referenza che viene esposta sui siti, abbiamo voluto misurare: la Quota display (ovvero la quota di visibilità a totale assortimento) e la sua variazione anno su anno. Andiamo nel dettaglio della Top20 dei Vitigni ora.
![Grafico che mostra la visibilità e-commerce dei TOP 20 vitigni italiani per la sottocategoria Vino ITA DOC/DOCG/IGT nei primi quattro mesi del 2024.](https://www.qberg.com/wp-content/uploads/2024/05/1-vino-doc-italiano-quota-siti-ecommerce-1024x823.png)
(YTD2024@apr, Quota display e diff. p.p. rispetto a YTD2023)
Barolo Chianti e Chardonnay: i primi tre in classifica
Come mostrato nel grafico, la prima evidenza è che i 20 vitigni più esposti sono responsabili di quasi il 45% del display per ciò che riguarda la Sottocategoria “Vino Italiano DOC/DOCG/IGT”.
Sebbene il Barolo sia tradizionalmente uno dei vitigni più celebrati, ha visto una riduzione della sua visibilità di 0,22 punti percentuali, attestandosi a una quota display del 4,73%, pur restando in cima alla nostra classifica. Questa leggera diminuzione potrebbe suggerire una variazione nelle strategie di posizionamento online o una leggera fluttuazione nelle preferenze dei consumatori.
Il Chianti, conosciuto per la sua robustezza e la sua accessibilità, mostra un incremento nella sua quota display, crescendo di 0,03 punti percentuali fino al 3,65%. Questo aumento potrebbe indicare un rinnovato interesse verso i vini tradizionali italiani, sottolineando la sua solida reputazione nel mercato.
Lo Chardonnay ha registrato un aumento notevole nella sua visibilità, salendo di 0,07 punti percentuali fino al 3%.
Nebbiolo, Valpolicella e Vermentino crescono di più
Se da un lato notiamo come le variazioni rispetto all’anno precedente siano minime (tutte al di sotto del mezzo punto percentuale), vediamo d’altro canto come a crescere di più siano il Nebbiolo (+0.19 p.p.), il Valpolicella (+0.16 p.p.) e il Vermentino (+0.15 p.p.). A subire le maggiori flessioni sono proprio il “re Barolo” (-0.22 p.p.), il Sangiovese e il Montepulciano (entrambi a -0.13 p.p.).
Il Brunello ha subito una diminuzione nella sua visibilità di 0,07 punti percentuali, scendendo a una quota display del 2,877%. Questo dato potrebbe riflettere una competizione più intensa o una ricalibratura delle strategie di marketing da parte dei produttori.
L’Etna, con i suoi vini unici provenienti dalle pendici vulcaniche siciliane, ha mostrato un notevole incremento di 0,08 punti percentuali, arrivando a una quota display del 2,731%. Questo risultato sottolinea l’attrattiva crescente per i vini di nicchia e potrebbe indicare un interesse in ascesa verso profili enologici distintivi e ricchi di carattere.
Conclusioni
Questi movimenti riflettono una serie di tendenze che meritano attenzione. I produttori di vitigni come il Barolo e il Brunello potrebbero necessitare di rivalutare le loro strategie per riconquistare o mantenere la loro presenza nei siti e-commerce, mentre il Chianti, il Chardonnay e l’Etna sembrano capitalizzare su tendenze favorevoli.
Per le aziende vinicole, è cruciale non solo monitorare la quota display ma anche comprendere i fattori che influenzano tali variazioni. Questo potrebbe includere cambiamenti nelle preferenze dei consumatori, evoluzioni nelle strategie di marketing dei concorrenti, e l’effetto delle recensioni e raccomandazioni online.
Un altro elemento da considerare è l’innovazione nel packaging e nella presentazione del prodotto. I vini che offrono packaging sostenibile o design accattivanti possono attirare l’attenzione dei consumatori più giovani e consapevoli delle tematiche ambientali.In conclusione, mentre alcuni vitigni lottano per mantenere la loro visibilità, altri guadagnano terreno, dimostrando l’importanza di un adattamento agile e informato alle dinamiche di un mercato in continuo cambiamento. Monitorare e analizzare questi dati è essenziale per rimanere competitivi e capitalizzare sulle opportunità emergenti nel vivace mercato e-commerce del vino. Le aziende vinicole che sapranno adottare un approccio proattivo e data-driven saranno quelle meglio posizionate per sfruttare le nuove tendenze e raggiungere il successo nel mondo digitale.
Questo studio è stato realizzato con In-Store POINT WEB, il modulo WEB di In-Store POINT, per il monitoraggio e la comparazione prezzi e assortimenti dei siti di e-commerce nel mondo dei beni di largo consumo (FMCG)