
MERCATO PHARMA - 24 Marzo 2021
Il COVID-19 sta condizionando la vita di tutti noi e attraverso l’analisi dei dati è possibile evidenziare come dall’inizio dell’anno in Italia il mercato del farmaco sia mutato rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Vediamo in che modo.
In questo studio, ci concentriamo sul mondo del volantino delle merceologie farmaceutiche, analizzando come è cambiata l’offerta tra gli scaffali dei punti vendita della Grande Distribuzione (Ipermarket, Supermarket e Drug Specialist), di Farmacie e Parafarmacie, prima e dopo la pandemia.
Ci siamo chiesti se qualche cambiamento significativo fosse emerso, comparando il primo trimestre 2021 con lo stesso periodo del 2020, il primo caratterizzato dalla primissima emergenza pandemica e il secondo che ha visto, sin dall’inizio, il Covid-19 e i distanziamenti sociali ‘soffiare’ nella vita di tutti noi.
Per il raffronto tra i due periodi, il parametro utilizzato da QBerg è la Quota di Visibilità a volantino Qp3* che fa emergere come i prodotti consumer healthcare correlati all’emergenza covid, vitamine/integratori e detergenti mani, sono quelli che a distanza di un anno guadagnano più visibilità sui volantini. Riassumendo:
meno cura dell’aspetto esteriore, più attenzione verso il benessere psicofisico.
*Per saperne di più sul Qp3: Cosa sono il Qp3 e il Qp4?
Vediamo cosa emerge di significativo dall’analisi del mercato farmaceutico.
Le Categorie del Mondo Farmaceutico: chi perde e chi guadagna
Andando nel dettaglio delle categorie Top5, la pandemia ha impresso una forte crescita sui volantini per:
- Vitamine e Integratori con + 2.08% (boom dovuto dalla necessità di aumentare le difese immunitarie e di ritrovare un equilibrio psicofisico indebolito causa pandemia);
- Topici (paniere di prodotti con forte connotazione covid come Gel e Saponi antibatterici) segnano un +1.58%;
- Stomaco, gastrointestinale crescono con un + 1.37%;
- Altro parafarmaceutico + 0.77% (guidato dagli Aiuti per il sonno) Orecchie, occhi, naso, gola con + 0.63%. (unica tra le categorie a non essere così direttamente connessa al perdurare dell’emergenza covid).
A crollare è invece:
- tutto il paniere dei prodotti dell’Igiene orale con addirittura -2.18%;
- i Cibi Infanzia scendono di -1.20%, forse per il maggior tempo a disposizione per cucinare a casa;
- i Deodoranti e l’Igiene personale, rispettivamente con -0.98% e – 0.64%;
- gli Antinfluenzali/antipiretici con – 0.74%, un dato che non ci sorprende, dovuto alla decrescita delle influenze per l’utilizzo massiccio delle mascherine.
È interessante notare come l’incremento delle categorie Top 5 sia di 6.4 punti percentuali, a fronte di una diminuzione delle 5 più penalizzate di 7.3 pp.

(Primo trimestre 2020 vs. 2021)
Scendendo al livello di Sottocategoria, nel grafico seguente è riportata la performance delle Top 10, sia per aumento che per decrescita: troviamo fondamentalmente le conferme al dato di livello superiore.

(Primo trimestre 2020 vs. 2021)
Conclusioni
Le conseguenze dell’anomalo periodo storico che stiamo vivendo sono evidenti in numerosi ambiti della nostra vita (economici, sociali, comportamentali) e, ovviamente, influenzano i nostri acquisti in qualsiasi settore merceologico.
Stupisce sempre constatare quanto il volantino promozionale continui ad essere uno specchio che anticipa e predice ciò che i consumatori cercheranno tra gli scaffali dei punti vendita.
La valenza tattica del volantino come “drive to store” è oramai un fatto acquisito per tutti quei mercati in cui le aziende, industrie e retailer investono capitali, sia per produrre che per essere visibili negli stessi volantini.
Nel mercato farmaceutico, la Grande Distribuzione è capace di azioni molto efficaci dal punto di vista strategico, con una promozionalità “a tutto tondo” che interviene sia sulla visibilità che sul prezzo a volantino. Insomma il flyer è uno strumento fondamentale per reagire in tempo reale alle richieste del mercato.