MERCATO PET CARE - 24 Maggio 2022
Cosa è cambiato nel mix assortimentale del comparto Pet care sui principali siti di e-commerce?
Come sono variate le concentrazioni delle marche e quanto ha inciso la Private Label?
Ci sono state variazioni sui prezzi?
Queste sono le domande a cui rispondiamo con questo studio, che mette a confronto l’offerta dei principali siti di e-commerce, GD più Amazon Fresh da un lato, Pet Specialist dall’altro, nel passaggio tra il primo quadrimestre 2021 e il pari periodo del 2022 appena trascorso.
Il mix assortimentale: Cibo gatti in GD, Accessori sugli Specialisti
Analizzando la composizione dello scaffale, notiamo strategie assortimentali molto diverse tra i due canali.
Se nella GD, infatti, notiamo come Cibo gatti e Igiene PET (pulizia e antiparassitari) aumentino la propria percentuale di display a scapito di Cibo cani, Cibo altri animali e Accessori, è nel mondo degli Specialisti che notiamo le oscillazioni maggiori.
Possiamo in questo caso parlare di vera e propria esplosione del mondo Accessori: questa categoria guadagna infatti 6.64 punti percentuali, a scapito di tutte le altre e soprattutto del food, che vede Cibo gatti e Cibo cani perdere rispettivamente 2.55 e 3.81 punti percentuali.
Notiamo peraltro come la base stessa di partenza degli Accessori fosse già molto alta (24.54% di Quota display nel quadrimestre 1/2022): se nella GD quindi il Food cane e gatto costituisce oltre l’80% del display virtuale, negli Specialisti il comparto Accessori è arrivato a pesare di più sia del Cibo gatto che del Cibo cani.
Concentrazione marchi e PL
Anche l’analisi della concentrazione dei Produttori e delle PL, nel passaggio tra i due anni, mostra differenze notevoli tra i due formati GD e Specialisti.
Come infatti mostra il grafico seguente, se nella GD si investe di più sui Top 5 produttori, a scapito della PL (-1.37pp) e degli altri (rappresentati da 26 produttori principali ed una polverizzazione di 58 diverse marche che pesano pochi punti percentuali), sui siti di e-commerce degli Specialisti vediamo invece come si sia deciso in modo netto di investire sulla Private Label (PL).
Quest’ultima infatti guadagna la bellezza di 3.5 punti percentuali, a scapito sia dei Top 5 (che, per inciso, non sono gli stessi della GD) che degli altri, rappresentati da 64 produttori principali ed una galassia di 504 marchi minori.
I prezzi
L’analisi dei prezzi non è da meno quanto ad evidenza di strategie molto differenti tra i due canali.
Nel mondo dei siti della GD assistiamo, infatti, ad una apparentemente controtendenziale diminuzione dei prezzi medi dell’esposto: Cibo gatti (-5.05%), Cani (si arriva ad un -13.61%) ed Accessori (addirittura -16.98%). A salire, e non di poco, solo Igiene PET, con un +27.36%.
Quasi speculare, anche se con delta molto meno accentuati, la situazione delle variazioni nel mondo dei siti web degli Specialisti. Cresce il food (Gatti +3.33%, Cani +2.12, Altri animali e bevande +4.08%), mentre cala l’Igiene (-2.39%). Abbastanza stabili gli Accessori, che scendono solo dello 0.80%.
E il Q-Commerce cosa fa? Uno sguardo “flash”
Si parla tanto, in questi ultimi mesi, del fenomeno Q-Commerce: quella “Q” che rappresenta il “quick” della consegna sotto l’ora (addirittura sotto i 15 minuti per alcuni retailer), viene studiata dai competitor per capire se questi operatori rischino o meno di imporre un nuovo standard di delivery che rischierebbe di erodere molto i margini.
Ebbene: come già notato in altri nostri articoli (leggi qui), a nostro avviso il target indirizzato dai retailer “Q” ha una scarsa sovrapposizione con quello tipico dei siti della GD e di Amazon Fresh.
Scendendo a livello di comparto Pet Care, si nota come ciò sia ancor più confermato.
L’assortimento proposto (mostriamo una fotografia dell’assortimento nella settimana da 2 all’8 maggio 2022) mostra come il Pet Care per il Q-Commerce sia più un “me too” che una reale scelta. Nel Food troviamo infatti esposte solo 156 referenze appartenenti a 18 marche. Quasi nulla la presenza di Accessori (3 marche, 4 referenze) e Igiene PET (1 marca, 3 referenze).
Conclusioni
Il confronto tra i due primi quadrimestri del 2021 e 2022 mostra:
- Strategie profondamente differenti tra i due canali e-commerce;
- Gli specialisti puntano sul mondo Accessori, già più fortemente rappresentato a livello di mix totale;
- Gli specialisti premono l’acceleratore sulle PL;
- Mentre la GD diminuisce i prezzi, gli Specialisti incrementano soprattutto sul Food;
- Il Q-Commerce non è per ora un canale importante per questo mondo.
Questo studio è stato realizzato con In-Store POINT WEB, il modulo WEB di In-Store POINT, per il monitoraggio e la comparazione prezzi e assortimenti dei siti di e-commerce nel mondo dei beni di largo consumo (FMCG)